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VERTENZA FRUSINATE, INCONTRO A ROMA TRA REGIONE, PROVINCIA E LAVORATORI


Si è svolto questa mattina, presso la sede dell’Assessorato al Lavoro della Regione Lazio, l’incontro tra l’assessore Lucia Valente e i rappresentanti del Comitato Vertenza Frusinate che da alcuni giorni sono in assemblea permanente presso la sede della Provincia di Frosinone, in quanto per molti di loro a giugno termineranno i benefici degli ammortizzatori sociali.

L’incontro è stato richiesto dalla Provincia di Frosinone, che era presente con il vicepresidente Andrea Amata.

La Regione, così come sottolineato dall’assessore Valente, oltre a tutte le misure già in campo fino ad oggi per le politiche attive del lavoro, sta valutando anche la possibilità di sperimentare e finanziare tirocini formativi retribuiti in azienda per creare occupazione.

Per quanto attiene l’immediato però, nel corso dell’incontro è emerso che al momento, con il quadro normativo in vigore, non è possibile per la Regione Lazio prorogare gli ammortizzatori sociali, misura prevista dal Milleproroghe unicamente per i lavoratori in cassa integrazione e non per quelli in mobilità, a cui appartengono i lavoratori del Comitato Vertenza Frusinate.

Tuttavia, la Provincia di Frosinone si farà carico di tentare un’altra strada, coinvolgendo i parlamentari eletti sul territorio, affinché facciano da tramite presso il Governo per l’adozione di un provvedimento ad hoc che consenta di estendere la proroga degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori in mobilità in deroga.

“La Provincia di Frosinone – hanno spiegato il Presidente Antonio Pompeo e il Vicepresidente Andrea Amata – ha portato e continuerà a portare all’attenzione delle istituzioni competenti in materia il tema dell’emergenza lavoro nel territorio. Siamo vicini a questi nostri concittadini e alle loro legittime richieste. Purtroppo al momento le norme non consentono di prorogare gli ammortizzatori sociali in scadenza a giugno, ma abbiamo convenuto di fare un altro tentativo, coinvolgendo i parlamentari del territorio, dunque il Governo e provvederemo a inoltrare subito le convocazioni per discutere di un intervento correttivo che vada nella direzione di non escludere i lavoratori in mobilità”.

“Il nostro dovere – hanno concluso i due esponenti dell’Amministrazione provinciale – è quello di dare voce alle istanze del territorio, con serietà e responsabilità come abbiamo fatto sempre, senza alimentare però né false illusioni, né soprattutto trasformare certe problematiche in occasione di inutili passerelle”.


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