Frosinone : la Polizia di Stato impegnata nel progetto “…Questo non è amore
- redazione49
- 14 feb 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Nella piazza Don Carlo Cervini del Capoluogo, la Questura di Frosinone ha sostenuto l’iniziativa contro la violenza di genere.

Se ti ricatta … non è amore. Se minaccia te o i tuoi figli … non è amore. Se ti isola, umilia, offende …non è amore. Se ti perseguita con mail e sms ossessivi ….non è amore. Se ti prende con violenza quando non vuoi … non è amore. Se ti chiede “l’ultimo appuntamento” …non è amore”. Se ti uccide …non è amore.

Nel giorno di San Valentino, in cui tutto il mondo celebra l’amore, la Polizia di Stato sceglie di stare vicina alle donne con la campagna “…questo non è amore” che prevede in tutte le province italiane camper, pullman, gazebo e altri momenti d’incontro volti a rompere l’isolamento e il dolore delle vittime di violenza di genere, offrendo il supporto di un’equipe di operatori specializzati, in prevalenza composta di donne e formata da personale di Polizia specializzato, da medici, psicologi e da rappresentanti dei centri antiviolenza.
Anche la Questura di Frosinone, da sempre impegnata in campagne di sensibilizzazione a favore delle fasce più deboli, è scesa in piazza, per “esserci sempre” anche nella lotta contro la violenza sulle donne , insieme agli Enti e alle associazioni da sempre presenti su questo fronte: gli Enti locali, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone, il Liceo Artistico “A.G.Bragaglia”, il Telefono Rosa, l’Auser e la Rete Antiviolenza.
La finalità dell’iniziativa, fortemente sostenuta dal Questore dr.Filippo Santarelli e dal suo staff, con il Primo Dirigente dott.ssa Agnese Cedrone, il Capo di Gabinetto dott.ssa Cristina Rapetti, il Dirigente della Squadra Mobile dr. Bianchi ed il Direttore Tecnico Capo Psicologo dott.ssa Cristina Pagliarosi ed il Medico della Polizia di Stato dr. Angelo Simoniello, è stata quella di creare un contatto diretto tra le donne e un team di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia.
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