Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone. Notizie stampa del 12.02.2017
- redazione49
- 13 feb 2017
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COMPAGNIA DI CASSINO
Ieri, in Cassino, personale del NORM della Compagnia Carabinieri di Cassino, a conclusione di specifica attività info-investigativa, deferiva in stato di libertà, un 49enne del luogo (già gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio e la persona) poiché ritenuto responsabile del commesso reato di “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”.
Nella tarda mattinata di venerdì 10 febbraio u.s., perveniva una chiamata da parte di una 42enne di Cassino, la quale richiedeva un intervento dell’Arma, per essere stata, poco prima, minacciata con una pistola da un suo conoscente.
I militari immediatamente intervenuti sul posto, dopo aver appreso che la donna era stata poco prima minacciata con un arma, per non aver onorato un piccolo debito contratto con il suo aggressore, si recavano presso l’abitazione dell’uomo, procedendo ad una perquisizione domiciliare, nel corso della quale rinvenivano una pistola a gas, di marca italiana, priva di tappo rosso e caricatore (apparendo quindi come un’arma vera), corrispondente sia nella forma che nella dimensione a quella descritta dalla vittima. Quanto rinvenuto veniva posto sotto il vincolo del sequestro probatorio mentre l’uomo veniva deferito alla competente A.G. poiché ritenuto responsabile del reato sopra indicato.

COMPAGNIA DI FROSINONE
Ieri mattina, in Frosinone, personale del N.O.R.M del locale Comando Compagnia Carabinieri, nell’ambito di un predisposto servizio per il controllo del territorio, finalizzato contrastare la commissione dei reati predatori, traeva in arrestodue persone, un 30enne residente in Monte San Giovanni Campano (già gravato da vicende penali in materia di stupefacenti) ed un 28enne residente in Alatri (già gravato da una vicenda per guida in stato di ebbrezza) poiché colti nella flagranza di reato di “furto aggravato” in concorso tra loro.
I predetti venivano sorpresi dai militari operanti mentre erano intenti a tranciare e, contestualmente caricare nel vano portabagagli dell’autovettura, in quel momento in loro uso, cavi elettrici in rame dell’illuminazione esistente nell’ex opificio SOLAC, sito in questo capoluogo. Dal controllo effettuato sull’autovettura utilizzata, inoltre, venivano rinvenuti circa 40 kg del prezioso “oro rosso” e, pertanto, gli stessi venivano tratti in arresto mentre, la refurtiva, veniva nel medesimo contesto operativo restituita agli aventi diritto.
Ad espletate formalità di rito, i due malfattori, venivano tradotti presso le rispettive abitazioni poiché sottoposti al regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza per il rito direttissimo che avrà luogo domani, 13 febbraio, presso questo Tribunale.
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