FROSINONE: CONTROLLO DEL TERRITORIO
- redazione49
- 5 dic 2016
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In data odierna, personale del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di questo Comando Provinciale Carabinieri, con il supporto del personale dipendente della Compagnia Carabinieri di Giugliano in Campania (NA), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Frosinone, dott. Antonello BRACAGLIA MORANTE, su richiesta della locale Procura, P.M. dott.ssa Barbara TROTTA, nei confronti di H. T, cl. 88 (attualmente già detenuto per fatti analoghi), S. A., cl. 95 e H. M., cl. 97. Gli stessi, tutti originari della Bosnia, con precedenti specifici e domiciliati in Italia presso campo nomadi di Giugliano in Campania, sono ritenuti responsabili di concorso in più furti aggravati commessi in Veroli (FR), Sesto Campano (IS) e Castel Volturno (CE).
I provvedimenti traggono origine da una articolata attività d’indagine avviata a seguito della commissione di un furto aggravato perpetrato il 4 gennaio u.s. ai danni della Stazione di Servizio “Veroli sud” sulla SR 214 - tratto Frosinone – Sora e, le investigazioni condotte, attraverso tradizionali attività investigative consistite nell’immediata raccolta di informazioni nella contestualità del primo intervento sul posto, verifiche in banca dati, controllo del territorio, visioni ed analisi di immagini riprese da telecamere presenti sulla pubblica via, osservazioni, pedinamenti, perquisizioni, analisi dei tabulati telefonici, hanno permesso di acquisire univoci elementi probatori a carico dei destinatari del provvedimento e di ricostruire puntualmente la dinamica dell’evento criminale e di attribuire loro altri delitti della stessa specie anche in altre Province.
In sostanza, l’indagine ha permesso di individuare un gruppo di criminali “itineranti”, già noto in Campania come la “banda dell’Audi A4 dell’Asse Mediano” (per via dei numerosi furti perpetrati su quell’asse viario) che, partendo da un campo nomadi della Campania, ove avevano base logistica, nelle ore notturne di ogni notte, si spostava a bordo di potente autoveicolo, tra le Province di Napoli, Caserta, Frosinone ed Isernia mettendo a segno colpi in danno di esercizi commerciali, privilegiando rivendite di tabacchi collocate all’interno di aree di servizio, distributori di carburanti e bar tabacchi, da dove riuscivano a prelevare ed impossessarsi di refurtiva di ingente valore consistente in tabacchi, valori bollati e biglietti della lotteria istantanea. La tecnica utilizzata, sempre la stessa, rapida ed efficace. Localizzazione dell’obiettivo, attraverso preliminari e preparatori “sopralluoghi”, arrivo in velocità con l’Audi A4 (sempre la stessa a cui venivano apposte targhe rubate e che hanno anche riverniciato di diverso colore dopo più raid per renderne più difficile l’identificazione) dalla quale scendevano cinque persone, completamente travisate con passamontagna, con compiti e ruoli ben definiti. Uno di vedetta lungo la strada principale, l’autista fermo alla guida con motore acceso pronto a ripartire, gli altri tre, in sequenza, agganciavano la serranda di protezione con una catena la cui altra estremità era ancorata all’auto che nel ripartire rapidamente la scardinava; forzavano la porta di ingresso con un “piede di porco” ed, infine, trafugavano la merce posizionandola all’interno di una cesta per il pane collocata nel cofano della vettura. L’azione durava pochi minuti.
Con tale tecnica, oltre gli episodi scoperti che hanno fruttato loro circa 20.0000 euro tra denaro contante, valori bollati e tabacchi, si ritiene che il medesimo gruppo criminale abbia potuto eseguire diversi altri furti in questa provincia, su cui sono in corso ulteriori approfondimenti.
Gli arrestati, al termine delle previste formalità di rito, sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Na-Poggioreale.
(FOTO IN ALLEGATO)


COMPAGNIA DI PONTECORVO
Decorsa notte, in Ceprano, personale del locale Comando Stazione Carabinieri,traeva in arresto un 46enne del luogo,poiché ritenuto responsabile dei reati di “resistenza a un pubblico ufficiale, lesioni personali, maltrattamenti contro familiari e porto di armi od oggetti atti ad offendere”.
L’uomo, nel corso delle precedente serata, nei pressi di un’Area di Servizio di rifornimento carburanti sito in Ceprano, per futili motivi, aveva aggredito la ex moglie trentasettenne, residente in Ceprano. L’immediato intervento dei militari operanti, nonostante un tentativo di fuga dell’indagato e il successivo tentativo di aggressione nei confronti del personale operante, consentiva l’arresto in flagranza di reato del malvivente, il quale, a seguito di perquisizione personale e veicolare, veniva trovato anche in possesso di un coltello a serramanico e di un manico di piccone, contestualmente sequestrati. Nel corso delle operazioni di rito svolte all’interno della Stazione Carabinieri di Ceprano, l’arrestato veniva improvvisamente colto da malore e, pertanto, veniva trasportato tempestivamente presso l’ospedale di Frosinone dal personale medico sanitario intervenuto del servizio 118 ove veniva riscontrato in stato di “ebbrezza” e successivamente dimesso.
Al termine delle formalità di rito, in aderenza alle disposizioni impartite dall’A.G. competente, l’arrestato veniva ristretto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Pontecorvo in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata di domani presso il Tribunale di Frosinone.
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Nel quadro delle attività recentemente attuate al fine di contrapporre un adeguato contrasto ai fenomeni delittuosi correlati ai reati predatori, consumati essenzialmente nel corso delle ore serali e notturne nell’area di Pontecorvo, i Carabinieri della locale Stazione, capitalizzando gli elementi acquisiti e derivanti dal qualificato controllo del territorio, riuscivano a individuare un possibile canale di ricettazione della refurtiva, il cui terminale portava nella provincia di Caserta. In tale contesto, nella decorsa mattinata, i Carabinieri del Comando Stazione di Pontecorvo congiuntamente ai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, grazie anche alla fattiva collaborazione dei militari della Compagnia di Caserta, attuavano uno specifico monitoraggio all’interno di un mercato dell’usato in località Casagiove (CE). L’attività consentiva il deferimento alla competente Autorità Giudiziaria di un 57enne residente a Casoria (CE), venditore ambulante, già censito per reati contro il patrimonio, poiché ritenuto responsabile del reato di “ricettazione”. Il prevenuto, gestendo una postazione di commercio ambulante di strumenti ed oggetti usati, veniva trovato in possesso di una bicicletta mountain bike modello “lombardo sestriere”, del valore di circa 700 euro, destinata alla vendita che, a seguito di specifici accertamenti esperiti consentivano l’acquisizione di oggettivi riscontri direttamente riferibili al furto perpetrato nella notte compresa tra il 30 novembre e il 1° dicembre 2016 a Pontecorvo, all’interno di un Garage condominiale ed ai danni di un 42enne del posto. La refurtiva recuperata veniva prontamente restituita al legittimo proprietario.
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